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Il rosmarino, fonte di energia memoria e benessere è una pianta officinale, come ricorda il suo stesso nome scientifico rosmarinus officinalis; si tratta di un arbusto sempreverde e aromatico, spontaneo lungo tutta la costa del Mediterraneo ed è molto usato sia in cucina che nel settore del benessere per le sue proprietà benefiche. La parola deriva dal greco rhops myrinos che significa arbusto profumato, definizione che lo descrive in pieno.

Spesso il rosmarino è usato anche come pianta ornamentale per via dei bellissimi piccoli fiori viola che produce; le foglie sono coriacee, strette e lunghe solo 2-3 centimetri, ma la pianta può arrivare anche fino ai tre metri di altezza. Del rosmarino sia le foglie che i fiori sono commestibili.

Rosmarino, una pianta tra storia e mito

Il rosmarino nell’antichità era usato in riti propiziatori e funebri; i suoi rami erano infatti posti tra le braccia dei defunti a simbolo dell’immortalità dell’anima. A questa pianta era anche attribuito il potere di allontanare gli spiriti malvagi, per cui si ponevano dei rametti di rosmarino nelle culle dei neonati o venivano usati per addobbare cortei nuziali e sposi.

Secondo il racconto di Ovidio nelle Metamorfosi, il rosmarino si originò dal corpo della principessa Leucotea, uccisa dal padre – il re di Babilonia – perché si era fatta sedurre da Apollo. All’alba del giorno dopo, quando i raggi del sole colpirono il corpo della ragazza, si trasformò in questa pianta dalla fragranza intensa e dai fiori delicati e da qui derivò anche il nome di Dea dell’Alba, o Dea Bianca.

 

Rosmarino, pianta della memoria e del benessere

L’infuso di menta e rosmarino è detto anche tisana dello studente perché esalta le capacità della memoria. Nella stessa mitologia greca si associavano la dea Minerva e le nove figlie Mnemosine a rametti di rosmarino che tenevano simbolicamente in mano.

Insieme le due piante stimolano le funzioni cognitive ed aiutano a migliorare la memorizzazione, oltre a dare una sensazione di benessere e calma. Per la sera, usare la tisana con il solo rosmarino, la menta infatti può disturbare il sonno.

Le sue proprietà benefiche sono di tipo antinfiammatorio, per cui spesso si usa come rimedio naturale per tosse e raffreddore; contiene inoltre vitamina C e acidi fenolici.

Gli oli essenziali di rosmarino hanno anche una funzione antidepressiva e proprietà antisettiche, utili quindi contro batteri e funghi nel settore fitoterapico. Si usano in aromaterapia anche come rimedio al mal di testa.

Il rosmarino in cucina, alcune idee

In cucina uno degli usi più conosciuti del rosmarino è per il condimento delle patate al forno. A Roma è usato per aromatizzare l’agnello nella ricetta dell’abbacchio alla romana e nella pizza bianca, oltre che nel pane e nella focaccia.

La focaccia al rosmarino si prepara mescolando 7 grammi di lievito di birra con un cucchiaino di zucchero in 350 grammi di acqua, da versare poi nella farina (500 grammi 00); aggiungere un cucchiaio di olio evo; amalgamare il tutto e lavorare con le mani; poi lasciar lievitare a temperatura ambiente per 2 ore. Spennellare una teglia di olio evo e poi stendere a mano grossolanamente e con la punta delle dita l’impasto, accuratamente staccato dal recipiente con l’aiuto di un po’ di farina. Cospargere qb l’impasto steso di olio evo e sale grosso. Infornare a 250 gradi ventilato: i primi minuti (circa 8) al piano inferiore, poi al piano superiore (altri 3 minuti circa).

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