Pizza Romana
L’impasto della Pizza Romana è quello del pane: farina, acqua, lievito naturale, olio extravergine di oliva e sale. La lievitazione richiede un’ora a temperatura ambiente e avviene con lievito naturale, conservato dalla precedente panificazione e riattivato mettendolo a bagno per 12 ore prima dell’utilizzo, con farina di grano tenero, uova, sale e semi di anice.
Si tratta di un tipo di pizza molto sottile e scrocchierella, cotta tradizionalmente al forno a legna e solitamente disponibile nella versione bianca, con olio sale e rosmarino, o rossa, condita con pomodoro a pezzi e passata. Non mancano, però, altre versioni che variano a seconda degli ingredienti disponibili al momento.
Cenni storici sulla Pizza Romana
Nella regione Lazio, la Pizza Romana ha origini antichissime. Alcuni storici sostengono che risalga agli Etruschi, vista la somiglianza con raffigurazioni ritrovate in numerosi affreschi. Secondo altri storici, invece, deriverebbe dalla focaccia che i Romani erano soliti offrire alle divinità.
Una cosa è certa: la voce è attestata prima dell’anno mille, come “pizza de pane”, poi citata da autori cinquecenteschi come una focaccia che accompagnava carni e altre vivande. Nel corso del ‘700, poi, diventa uno dei piatti preferiti dal popolo e ciò che oggi considereremo come street food.
Ad oggi, la Pizza Romana mantiene il suo status di street food tradizionale, generalmente venduta in forni o pizzerie al taglio.
