
In via Merulana, al civico 66, troviamo una bottega romana davvero importante: la coltelleria Zoppo, l’ultimo arrotino di Roma. Si tratta di un’attività che racchiude in sé tanti anni di storia e di attività e che siamo ben lieti di annoverare tra i nostri soci. La coltelleria Zoppo è una protagonista importante del commercio romano, in quanto l’attività risale all’Ottocento, precisamente al 1871.
Un passaggio di consegne nella famiglia Zoppo
Eleonora Zoppo è laureata in neurofisiopatologia, ma ha deciso di intraprendere una carriera completamente diversa e di occuparsi della coltelleria Zoppo, portando avanti il lavoro dello zio Sergio Zoppo, proprietario della bottega. L’intento di Eleonora è anche quello di non far finire la tradizione dello zio e della famiglia intera. All’ingresso del negozio possiamo ammirare una vecchia bicicletta, un esempio di come un tempo l’arrotino girava per la città svolgendo il proprio lavoro. Un vero omaggio a questa attività artigianale così importate e ricca di storia.
Quello tra Sergio ed Eleonora è un vero passaggio di consegne, una decisione “di pancia e di cuore” come la definisce Eleonora, per proseguire l’attività e la tradizione di famiglia. “Mi considero davvero fortunata perché ho accanto a me un grandissimo maestro, di scuola e di vita. Zio cerca di insegnarmi il più possibile, io spero di imparare almeno la metà di quello che lui conosce, perché è un vero maestro delle arti e dei mestieri” ci racconta Eleonora orgogliosa ed emozionata.
I prodotti della coltelleria Zoppo
Oltre al classico laboratorio di affilatura, la Coltelleria Zoppo propone ai suoi clienti anche prodotti pregiati e di nicchia, realizzati da piccoli bottegai e artigiani, come ad esempio i coltelli fatti a mano, realizzati secondo le vecchie modalità di forgiatura ed assemblamento.
Un mestiere che sta scomparendo
Quello che svolge la Coltelleria Zoppo è un lavoro che sta scomparendo, ma che racchiude un tesoro e una conoscenza di grande valore. Pensiamo solo all’affilatura delle lame, dai coltelli alle forbici o ai rasoi.
Negli ultimi anni a Roma hanno chiuso centinaia di botteghe di artigiani, soprattutto a causa degli affitti elevati. Molti artigiani si sono rifugiati nelle proprie case per proseguire il lavoro, per questo come Associazione Botteghe Romane da anni chiediamo che a Roma si istituisca la cittadella degli artigiani, per ospitare chi svolge questo mestiere. Senza contare l’importante ritorno economico e l’attrattiva per i giovani verso queste attività dell’artigianato. Insomma è nostro dovere continuare a valorizzare queste botteghe romane che continuano a tramandare le arti e i mestieri di una volta.