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papa a roma

 

Il prossimo Giubileo si svolgerà nel 2025 è c’è già grande attesa tra i fedeli di tutto il mondo. Sarà il secondo Giubileo sotto il pontificato di Papa Francesco, dopo quello straordinario voluto dallo stesso Pontefice nel 2015. L’evento durerà un anno e qualche giorno, durante il quale avverrà l’apertura della Porta Santa, che avviene solo in occasione del Giubileo 2025 e che caratterizza le quattro basiliche di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore. Tuttavia sono parecchie le difficoltà riscontrate per organizzare un evento di tale portata, che farà convergere a Roma oltre 30 milioni di fedeli e turisti da tutto il mondo. La domanda che i romani si pongono è: ma Roma è pronta per un evento del genere?

Il piano straordinario in programma per il Giubileo 2025 a Roma

Innanzitutto per la riuscita di un evento così grande come il Giubileo 2025 servono servizi e infrastrutture adeguate, cosa che al momento Roma non ha. È stata definita una road map e sono stati stanziati non pochi fondi, tuttavia, a metà del 2023 la corsa contro il tempo si fa sentire e c’è chi scommette che alcuni lavori non saranno completati nei tempi previsti. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha spiegato che sono previsti 184 interventi da 2,9 miliardi di valore complessivo, di cui 1,2 milioni provenienti da fondi giubilari, a cui si aggiungono i 135 interventi previsti dal progetto “Caput Mundi” da 500 milioni, finanziato con i fondi del Pnrr. Numeri importanti che consentiranno un grande lavoro di manutenzione e di ampliamento dell’offerta dei servizi di Roma. Il problema è che i decreti sono stati varati da poco e i cantieri non apriranno prima dell’estate. Si corre il rischio che, quando il Giubileo 2025 inizierà, a Roma i lavori in corso saranno ancora tanti.

Pedonalizzazione e parcheggi: i lavori necessari per il Giubileo 2025

I lavori più importanti e più urgenti per ospitare il Giubileo 2025 sono stati elencati dal sindaco Gualtieri. Innanzitutto, nei pressi del Vaticano, è in programma la realizzazione del sottovia di Piazza Pia e la pedonalizzazione di via della Conciliazione che comprende anche la zona di Castel Sant’Angelo e parte del Lungotevere. Il progetto prevede la creazione di una grande area verde pedonale, che resterà anche dopo la conclusione dell’Anno Santo. Previsti anche nuovi parcheggi interrati in piazza Risorgimento e sul Lungotevere Castello: su questi il sindaco ha annunciato che sta per arrivare il progetto definitivo. Non mancano poi i lavori stradali che riguarderanno sia la viabilità municipale che quella principale e che vedrà la partecipazione diretta di Anas. Tutti cantieri che, secondo le previsioni, dovrebbero partire in estate e concludersi prima dell’inizio delle Celebrazioni del Giubileo 2025, insomma in meno di 24 mesi. Una vera sfida contro il tempo.

Le problematiche di Roma, tra metro fuori uso e rifiuti

Oltre ai problemi legati alle tempistiche dei lavori, Roma è ancora alle prese con la carenza dei servizi essenziali, in primis il trasporto pubblico. Come denunciano ogni giorno i cittadini e i pendolari, che fanno largo uso dei mezzi pubblici, i disagi sono innumerevoli e si rende necessario ampliare, quanto prima, l’offerta del trasporto su gomma e su ferrovia. È evidente che tre linee della metropolitana, spesso guaste o con servizio ridotto, non bastano e, come ha ammesso anche l’amministrazione capitolina, per ammodernare l’intero trasporto sotterraneo potrebbero volerci diversi anni. E come non citare l’annoso problema dei rifiuti, che non sembra trovare soluzione. È stata annunciata la realizzazione del termovalorizzatore per rispondere al problema, tuttavia, come spesso dichiarato, l’impianto non sarà operativo prima del 2026. Nel frattempo i rifiuti dovranno essere inviati in altre regioni d’Italia o all’estero. SI tratta di problematiche che, se risolte, renderebbero Roma una vera capitale europea, in grado di ospitare il Giubileo 2025 e altri importati eventi.

Dopo il Giubileo 2025, l’incognita di Expo 2030

Volenti o nolenti il Giubileo 2025 si svolgerà senza se e senza ma. Tuttavia la città di Roma si è candidata anche per un altro importante avvenimento: l’Expo 2030. Il progetto è già stato presentato alla commissione competente che ne sta verificando la fattibilità e l’assegnazione dovrebbe essere decisa a novembre. Il progetto è molto ambizioso e prevede, tra le varie proposte, la riqualificazione della zona di Tor Vergata e delle Vele di Calatrava, rimaste incompiute nel 2009. CI sarà poi la costruzione del padiglione solare più grande al mondo che coprirà un’area di 150 metri quadrati. E ancora un lungo corridoio verde che collegherà la zona di Tor Vergata, che sarà il centro dell’Expo, ai siti archeologici e ai monumenti storici della città. Sulla carta un progetto bellissimo, ma la domanda resta sempre la stessa: Roma è davvero in grado di ospitare tutto questo?

 

Giubileo 2025 per la città di Roma

 

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