Quando si parla di piatti tipici della tradizione romanesca non si può non parlare delle ricette che vedono protagonista il Baccalà. Che sia in umido o fritto, questo pesce in tempi remoti era tipico delle tavole natalizie. Ad oggi costituisce una pietanza da gustare tutto l’anno e che ritroviamo in tutti i locali che offrono un menu tipicamente romanesco.
Questa ricetta prevede il Baccalà precedentemente lasciato in ammollo per circa 2 giorni. Dovrete immergerlo in acqua fredda e questa dovrà essere cambiata almeno ogni 5 ore. Alla fine di questo procedimento scolare il baccalà e asciugarlo per bene. Nel caso in cui il tempo e la pazienza non sia dalla vostra parte, ad oggi in commercio troverete filetti di baccalà già dissalati e pronti per essere cucinati.
Difficoltà: Facile
Cottura: 19 minuti
Preparazione: 20 minuti
500 grammi Baccalà ammollato
Olio Extra Vergine di Oliva quanto basta
270 grammi Acqua gassata (fredda)
300 grammi Farina 00
Sale fino quanta basta
- Incominciate preparando la pastella. In un recipiente versare la farina setacciata e poi pian piano l’acqua gassata.
2. Mescolate bene con una frusta in modo che non si formino grumi fino ad ottenere una pastella fluida.
3. Copritela con una pellicola e lasciatela riposare in frigo per un’oretta.
4. Trascorso il tempo, prendete il baccalà. Spellatelo sollevando la pelle con le dita, partendo dalla coda e tirando verso la testa. Elimina poi eventuali spine che solitamente si concentrano nella zona centrale della baffa.
5. Dopodiché, disponetelo per lungo e tagliatelo a pezzi in modo da ottenere 6 filetti circa.
6. Immergeteli nella pastella.
7. Riscaldate l’olio extravergine di oliva: la temperatura in cui dovranno friggere i filetti è di 180°/190°.
8. Raggiunta la temperatura, immergete poco alla volta i filetti e dopo 7/8 minuti, appena saranno dorati, scolateli e riponeteli su carta assorbente.
9. Salate immediatamente i filetti di baccalà e serviteli con accanto qualche fetta di limone.
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