Vista e considerata l’attuale situazione del commercio Romano l’Associazione Botteghe Romane ha richiesto a tutte le istituzioni competenti che si riconosca la possibilità di ottenere l’ampliamento delle attuali licenze e di nuove occupazioni di suolo pubblico a tutti gli esercizi di somministrazione sui marciapiedi, sulle zone tariffate e sulle piazze, così da consentire di aderire alle distanze minime di sicurezza che verranno imposte a partire dalla fase 2. Si mette in evidenza che molte botteghe dell’Associazione sono iscritte all’albo delle botteghe storiche, molte di queste risalenti addirittura al 1800. Vedere chiuso questo patrimonio storico di Roma sarebbe un danno incommensurabile con il rischio che venga riscattato dalla illegalità organizzata come già supposto dalla stampa nazionale.
Pertanto se non verrà loro data la possibilità di ampliare la metratura dei loro esercizi commerciali ed adeguarsi alle nuove circostanze con un consistente aiuto da parte del governo, ad esempio con un contributo a fondo perduto che copra il canone degli affitti dei mesi di chiusura per l’emergenza Covid19, sarà la fine definitiva di molte di queste storiche attività che non potranno rialzare mai più le loro serrande, con la conseguenza di vedere il paesaggio storico e urbano della nostra città modificarsi in maniera indelebile.
Qui il testo completo della richiesta inoltrata alla Sindaca di Roma Virginia Raggi, all’ assessore allo Sviluppo Economico Carlo Cafarotti e al presidente della Commisione IX al Commercio Andrea Coia e ai Presidenti di tutti i Municipi di Roma:
Richiesta COSAP- OSP e canone affitti